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PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU VITTORINA GEMENTI

Vittorina Gementi " Spiritualità di una donna del nostro tempo".

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La parrocchia di Pegognaga insieme all'Oratorio e Circolo anspi "don Dante Lasagna" , all'Associazione Amici di Vittorina e Associazione Casa del Sole Onluss, una serata per approfondire la spiritualità di questa grande donna del Mantovano che ha dedicato la sua vita alle fragilità dei bambini e ragazzi disabili e alle loro famiglie. 


L’autrice è Adriana Valerio, storica e teologa, per molti anni docente di Storia del cristianesimo all’Università “Federico II” di Napoli. In un’intervista che trovate sul sito della Casa del Sole, presenta il “ritratto” della Gementi uscito dalla sua ricerca; ne riportiamo un breve stralcio:


Perché ha scelto una frase della poetessa Alda Merini per il titolo del suo libro?

Le parole «quell’inutile carezza» rispondono bene alla spiritualità di Vittorina Gementi e fanno riferimento alla gratuità dell’amore. È una gratuità che sembra apparentemente inutile: certo, una carezza non può curare una malattia grave, mentre costituisce un toccasana perché attraverso quella carezza, quell’amore, si comunica una possibilità di vita e di rinascita.


Vittorina Gementi ha sempre vissuto il suo essere cristiana in contesti laici: insegnante elementare, vicesindaca di Mantova, fondatrice della Casa del Sole. Questo emerge
con chiarezza dal suo libro.

Di solito quando si pensa alla santità si ha in mente una vocazione religiosa o una chiamata mistica. La Gementi invece rimane laica fino in fondo e vive la sua fede incarnandola nell’esperienza quotidiana, senza separarsi dagli altri. Tuttavia ha sempre avuto il desiderio, che poi realizza, di avere accanto a sé una comunità religiosa perché per lei la preghiera era espressione della presenza di Dio.


Per Vittorina che cosa significava educare?

La Gementi aveva una visione globale della persona, con le componenti fisiche, psicologiche, relazionali e spirituali. Per Vittorina erano importanti anche i rapporti con i genitori: pure loro dovevano essere educati ad accettare i bambini disabili. Voleva che gli ospiti della Casa del Sole tornassero in famiglia alla sera per non perdere quelle relazioni che erano alla base della loro vita.Questo e tanto altro verrà presentato nella serata. 


Vi ASPETTIAMO GIOVEDì 07 MARZO in SALA CASTELLO alle 20.45 per l'incontro con l'autrice.



Diocesi di Mantova