Francesco, Evangelii Gaudium 174
Non solamente l’omelia deve alimentarsi della Parola di Dio. Tutta l’evangelizzazione è fondata su di essa, ascoltata, meditata, vissuta, celebrata e testimoniata. La Sacra Scrittura è fonte dell’evangelizzazione. Pertanto, bisogna formarsi continuamente all’ascolto della Parola. La Chiesa non evangelizza se non si lascia continuamente evangelizzare. È indispensabile che la Parola di Dio «diventi sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale». La Parola di Dio ascoltata e celebrata, soprattutto nell’Eucaristia, alimenta e rafforza interiormente i cristiani e li rende capaci di un’autentica testimonianza evangelica nella vita quotidiana. Abbiamo ormai superato quella vecchia contrapposizione tra Parola e Sacramento. La Parola proclamata, viva ed efficace, prepara la recezione del Sacramento, e nel Sacramento tale Parola raggiunge la sua massima efficacia.
Vuole essere un momento di condivisione umile e costante del dono settimanale del Vangelo, che la pedagogia dell’anno liturgico ci offre come percorso di sequela di Cristo... per diventare discepoli-missionari che condividono l’esperienza umana e le sue domande, l’ascolto del Signore e la scoperta della verità.
Chiediamo al Signore che l'ascolto reciproco valorizzi nella comunione i diversi apporti e sensibilità, per avere insieme la percezione di seguire davvero lo stesso Signore che ci parla con eventi e parole...